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Guida per la corretta rilevazione delle proprie misure corporee
  • Categoria dell'articolo:Composizione corporea
  • Tempo di lettura:8 minuti di lettura

Molte persone si chiedono come possano misurare da soli il proprio peso e le proprie circonferenze corporee in maniera il più possibile accurata, senza dover per forza recarsi nello studio di un professionista della nutrizione o un medico. Inoltre, per le mie visite online, ho bisogno di avere a disposizione delle misure prese adeguatamente in mia mancanza, sulle quali possa basarmi, pur con le dovute precauzioni, per inquadrare meglio la persona che si affida a me. Questo è in effetti un grande problema delle consulenze telematiche, a cui ho deciso di provare a rimediare con la stesura di questa guida. Anche se l’intento iniziale era di destinarla solo ai miei pazienti, ho pensato che potesse essere di aiuto anche per tante altre persone, così ho voluto renderla pubblica sul mio sito.

Si tratta di un documento che può seguire chiunque, tenendo ben presente, però, che queste istruzioni non sostituiscono le misurazioni raccolte con gli strumenti professionali e la manualità di un addetto ai lavori, ma vogliono avvicinarvisi il più possibile se rispettate interamente.

Forse alcuni dei passaggi che leggerete vi potranno sembrare esagerati. Per delle misurazioni casalinghe potrebbero esserlo, ma ricordatevi che ho redatto questa guida destinandola, almeno inizialmente, esclusivamente ai miei pazienti e al loro percorso nutrizionale con me. Ho preferito mantenere comunque tutte le indicazioni per mostrarvi quante differenze ci possano essere tra una misura professionale e una presa superficialmente.

Se vuoi scaricare la guida in formato PDF, clicca questo link.

Peso corporeo


Per rilevare il proprio peso in modo professionale e accurato è necessaria una bilancia di classe medica
periodicamente tarata. In mancanza di questa, qualsiasi altra bilancia può sostituirla, ma il valore che
restituiscono strumenti a uso domestico non è da considerarsi preciso. Ciò significa che l’errore
intrinseco della bilancia può variare, anche se di poco, tra una misurazione e l’altra. Per questo motivo,
bisogna utilizzare queste rilevazioni solo per riconoscere un andamento del proprio peso, senza indicarle come assolute.
Le pesate devono avvenire sempre alla stessa ora e sempre vestiti allo stesso modo. In particolare,
l’orario preferibile è alla mattina a digiuno e possibilmente dopo aver espletato i propri bisogni corporali, o in alternativa, quantomeno dopo la prima minzione; sarebbe opportuno pesarsi nudi o col solo intimo addosso, a patto che questo sia sempre lo stesso in quanto a tipologia di capi (es.: sempre solo in boxer per gli uomini o sempre solo in reggiseno e slip per le donne).
Prima di salire sulla bilancia, assicurarsi che sia posta in piano e testarne la accuratezza. Per fare
questo, si può prendere un qualsiasi peso di cui si conosca l’esatta massa (es.: un qualsiasi prodotto
alimentare confezionato di almeno 1 kg o un manubrio da palestra) e lo si pone sulla bilancia per
confrontarne il valore restituito. Si ripeta l’operazione due volte. Se la bilancia mostra una differenza
rispetto al valore vero, segnarsi lo scarto: quello sarà, a grandi linee, l’errore intrinseco del vostro
strumento, che dovrà essere sottratto quando d’ora in avanti procederete a pesare voi stessi.
Terminate queste operazioni, potete pesarvi. Espirate profondamente e salite sulla bilancia. Sostate
circa quattro secondi per consentire allo strumento di assestare il peso e poi scendete. Ripetete
nuovamente la pesata. Se ci sono differenze, fate la media tra i due valori riportati. Sottraete l’eventuale errore intrinseco che avete osservato in precedenza.
Questo sarà il vostro peso finale, che si avvicinerà a quello rilevabile da uno strumento professionale.


Altezza


Per misurare la propria statura, lo strumento migliore è lo statimetro a parete. Anche in questo caso,
in sua ovvia mancanza nell’ambiente domestico, si deve trovare un’alternativa valida. Il modo più
pratico è quello con cui probabilmente siamo stati misurati dai nostri genitori, cioè contro una
qualsiasi parete dritta (muro, colonna, armadio ecc.).
La persona che si vuole misurare deve essere possibilmente scalza o tutt’al più indossare un paio di
calze sottili e sistemarsi in piedi con il capo, le spalle, le natiche e i talloni aderenti alla parete scelta. I
piedi sono uniti ai talloni, mentre le punte restano leggermente divaricate. Le braccia devono essere
distese lungo i fianchi. Gli occhi e la fronte devono puntare in avanti, esattamente lungo una linea
immaginaria parallela al terreno. Il peso del corpo deve essere distribuito uniformemente su ambedue
le gambe.
La misura viene a questo punto rilevata al termine di una normale espirazione.
Disponendo dell’aiuto di qualcuno, questi deve appoggiare una superficie indeformabile piana (es.: un
libro con copertina rigida o una lamina piatta di plastica, legno o cartone), sull’estremità più alta della
testa del soggetto misurato, premendo bene sull’eventuale acconciatura voluminosa. Mentre si
mantiene saldamente a contatto il piano utilizzato allo scopo con una mano senza mai muoverlo, il
soggetto può farsi da parte e con una matita si traccia un piccolo segno lungo il limite inferiore della
superficie utilizzata. Da quel segno si prende la misura fino al pavimento con un metro rigido: questa
corrisponderà con buona approssimazione alla vostra statura.


Circonferenza della vita


L’acquisizione delle circonferenze corporee non è una pratica banale. Anche i professionisti della
nutrizione possono incorrere in piccoli errori di qualche millimetro durante la rilevazione, per cui, per
una persona con una manualità non allenata, questo tipo di misurazioni sarebbe da evitare. Il fatto
che riporti ugualmente questa sezione nella guida dipende dall’uso che se ne possa fare senza pretese
di fine precisione, ovverosia un monitoraggio dell’andamento delle misure del corpo, che, pur con le
dovute approssimazioni del caso, risulta utile quando il percorso nutrizionale avvenga a distanza.
Ci sono casi, però, in cui la circonferenza vita può essere misurata solo da un operatore qualificato. Se
il paziente, per esempio, presenta un grasso addominale molto pronunciato (tipico di molte persone in
stato di obesità conclamata), sarà il Nutrizionista a decidere per quale metodo optare per misurarne la
vita. Esistono infatti diversi punti possibili da cui far passare il metro, tutti ugualmente corretti, ma
spesso uno risulta più corretto degli altri in determinate persone. Qui ho deciso di indicare
esclusivamente il punto più comune: l’ombelico.
Per misurare la circonferenza della propria vita, porsi in posizione eretta indossando la sola biancheria
intima (niente magliette intime). Utilizzando un metro flessibile, come quelli da sarto, appoggiarne
un’estremità sul proprio fianco sulla stessa linea dell’ombelico e mantenerla fissa in posizione con un
dito. Srotolare il resto del metro e avvolgerlo lungo la vita passando prima dalla schiena fino a farlo
ricongiungere con l’estremità già posizionata, facendo molta attenzione che il metro passi
effettivamente sull’ombelico e che, nella sua interezza, risulti perfettamente parallelo al pavimento. Il
metro deve esercitare una pressione tale da aderire bene alla pelle ma senza comprimere
assolutamente il grasso sottostante. Ora, al termine di una normale espirazione, osservare il valore
della misura e ripetere un’altra volta l’intera procedura. Il valore finale sarà la media dei due così
raccolti.


Circonferenza dei fianchi


Questa misurazione è riservata alle mie pazienti donna nel caso di visite a distanza, ma è applicabile anche agli uomini. Il protocollo è lo stesso che per la circonferenza vita, ma il punto di passaggio del metro, in questo caso, consiste nella curva più ampia dei propri glutei.

E questo è tutto. Ora non resta che tenere sotto controllo i vostri valori nel tempo per verificare che non fuoriescano da quelli per voi abituali. Se questo si verificasse, considerate di rivolgervi a un professionista della nutrizione o a un medico per indagarne le possibili cause.

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