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Considerazioni sulla vitamina C
  • Categoria dell'articolo:Vitamina C / Vitamine
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Dobbiamo integrare la vitamina C? Partendo dal presupposto che, in generale, le supplementazioni sono utili solo in pochi casi patologici, anche per l’acido ascorbico potremmo dire la stessa cosa. Tanto più che la maggior parte dei protocolli di integrazione non tengono conto della fisiologia di assorbimento di questo composto, somministrando concentrazioni nell’ordine dei grammi suddividendole in 2-3 parti, se non addirittura in una volta sola.

Però, secondo uno studio che ha revisionato i vecchi dati sui fabbisogni di vitamina C minimi per consentire la guarigione delle ferite, che dipende dal ruolo della vitamina nella formazione del collagene, i calcoli originali sono stati male interpretati e, di conseguenza, le attuali raccomandazioni sulle quantità del micronutriente da assumere quotidianamente. Di fatto, servirebbe molta più vitamina rispetto a quanto si è sempre creduto per questo scopo e ciò implica che i fabbisogni di acido ascorbico globali, che comprendano anche tutte le altre funzioni a cui è deputato, devono essere proporzionalmente più alti.

I LARN indicano un apporto adeguato per gli uomini di 105 mg/die e per le donne di 85 mg/die. Ecco, questi valori saranno da aggiornare alla luce di questa revisione dei dati, posizionandoli decisamente più in alto, anche del doppio.

“Ma quindi dobbiamo integrare!”

In caso di accertata carenza può rivelarsi necessario almeno inizialmente, controllando non la concentrazione sanguigna, indice di insufficienza solo a breve termine, ma, possibilmente, quella interna ai neutrofili, cellule immunitarie che ne fanno largo uso e ne riflettono la riserve corporee. Per tutto il resto, è molto meglio affidarci alla vitamina C ottenibile dalla dieta, riservandoci ogni giorno fonti naturali molto ricche come rucola, pomodori, kiwi, peperoncini, peperoni in estate e agrumi e crucifere (broccoli, cavoli, verze, cavolfiori, rape…) in inverno. Attenzione alla cottura che ne inattiva circa il 50%, ma se rapida in poca acqua se ne conserva di più; la freschezza degli alimenti è fondamentale: le trasformazioni industriali da sole fanno perdere più di un quarto di vitamina.


[Fonti e articolo completo: https://www.instagram.com/p/CUe4CX8ok5T/]

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